La durata dei suoni è convenzionalmente espressa con i numeri frazionari e con dei nomi specifici che rappresentano la durata delle note. Infatti in tutti i libri di teoria musicale solitamente troviamo la seguente tabella di figure musicali :
Quanta fatica per un bambino imparare a memoria i nomi di questi simboli senza avere la consapevolezza dell’uso delle frazioni e del significato della loro durata!
Fino a qualche anno fa la “torta musicale” era la torta più famosa del mondo!
Chiunque di noi, da bambini, almeno una volta nella vita ha ascoltato la spiegazione dell’intero e delle frazioni immaginando una bella e gustosissima torta . . .ed il mio cruccio da bambino era sempre lo stesso . . . perché a me ne tocca sempre un quarto, un mezzo, o un’ottava parte di torta? . . . io, la torta, la volevo tutta!!!
E così in automatico tutte le note immaginate dal mio cervello erano rimpiazziate dagli odori di gustosissimi spicchi di torte al cioccolato . . .e la durata dei suoni restava nella mia immaginazione più come una lezione di cucina che di musica!
Oggi per fortuna l’approccio alla durata delle note per i bambini più piccoli è cambiata anche in ambiti istituzionali più seri e conservatori e finalmente si è capito che si può insegnare la durata dei suoni usando i valori dei semplici numeri interi e non frazionari . . .
Infatti si illustra semplicemente la nota che dura 4 battiti (nb; battiti per mia convenzione, ma potrebbero essere 4 movimenti, 4 gesti, 4 salti . . .ecc ecc), 2 battiti e 1 battito .
Infine introdurremo la croma come nota metà di 1 e spiegheremo come una croma più una croma fa una nota da 1 (e non da 2…) prendiamo una mela speciale coltivata nel polo sud che si chiama MELAUNO: “bambini, ho una domanda per voi: immaginate una MELAUNO, la divido in 2 . . .ora vi chiedo : quanto fa metà melauno più metà melauno?” . . . questo è un modo simpatico di spiegare come metà più metà faccia uno . . .
Per iniziare potete far eseguire ai vostri piccoli musicisti o con lo strumentario ritmico che avete a disposizione o semplicemente col battito di mani o dei piedi, questa piccola composizione ritmica , Melauno dal Polo Sud, che serve per l’approccio alla coordinazione e indipendenza dei movimenti.
Osservate che ci sono 2 righi da eseguire contemporaneamente quindi potete far eseguire l’esercizio usando due tecniche : la prima tecnica consiste nel far eseguire ad ogni singolo allievo i due righi usando o 2 mani, oppure mani e piedi, oppure mani e voce. La seconda tecnica consiste nel creare due gruppi di esecuzione, gruppo A e gruppo B, che si sfideranno nella perfetta riuscita del’esercizio! Provateci, è davvero divertente!
ps. se clicchi sullo spartito lo puoi scaricare o stampare! 🙂
Maestro Alessandro.
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